giovedì 8 aprile 2010

Ho preso a pugni un uovo di pasqua

Sono dentro un'ambulanza.
Mi stanno portando all'ospedale perchè ho preso a pugni un uovo di pasqua.
Volevo fare il figo ed ho detto a mia mamma di farsi da parte, perchè l'avrei rotto con un pugno secco e deciso.
Carico un montante, il più fedelmente possibile a quelli che ho sempre visto al cinema.
"Funzionerà" mi dico tra me e me, e intanto il pugno taglia l'aria ed io immagino per un attimo di essere in groppa al mio braccio, come se fosse una ferrari che sfreccia a tutta velocità in pista, con i tifosi che applaudono e il paesaggio che scorre sfocato ai lati.
E poi, la monoposto va dritta dritta contro le protezioni.
L'uovo non si spacca.
Mi guardo intorno visibilmente imbarazzato. Mia madre guarda l'uovo e poi me. Indica la mia mano. E' piena di sangue.
-Figlio mio! Che hai fatto!- grida lei, scegliendo il più patetico dei toni di voce che avesse mai sentito nelle soap opera trasmesse all'ora di pranzo.
-Niente mamma- dico io, e già mi sento illuminato. La mano pulsa ed il sangue si sta espandendo velocemente su tutto il braccio.
Lei mi viene incontro con gli occhi lucidi tentando di aiutarmi ma io la fermo col braccio pulito e le dico che non deve, perchè me lo merito, perchè sto scontando una pena per tutti. Le uova di solito si rompono facilmente, ma questa no, era durissima come un mattone. E dev'esserci un motivo nascosto, ne sono sicuro, le dico.
-Sotto un cielo come questo e in una giornata come questa tantissimi anni fa' un uomo di nome Gesù veniva ucciso per i nostri peccati. Dio ha voluto che io provassi dolore proprio in questo momento, in circostanze misteriose, per farmi capire...- dico io, e già mi sento la persona più sensibile dell'universo.
Poi svengo.
In realtà non mi ricordo nulla di quello che è successo. Me l'ha raccontato mia mamma in ambulanza, proprio ora, mentre mi stanno trasportando all'ospedale.
E l'unica cosa sensata che mi viene in mente è: "Gesù, ma chi cazzo te l'ha fatto fare?"

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