giovedì 1 aprile 2010

La televisione fa da sottofondo alle cose che non abbiamo da dirci

La televisione fa da sottofondo alle cose che non abbiamo da dirci.
Si sentono solo le nostre bocche mangiare in fretta, perchè tanto non è mai contato molto il gusto che hanno le cose.
Ma se prendessi una pistola e te la puntassi alla tempia, saresti ancora così interessato a quanti figli aveva Napoleone?
Neanche lo vincessi tu quel cazzo di milione.
E proprio mentre sto armando il cane col pollice tu mi dici fermati, sono tuo padre.
Guerre Stellari è un film sopravvalutato, rispondo io. Un po' come il rapporto padre-figlio.
E allora tu giochi il jolly e mi dici che sono stato adottato ma io non la bevo.
Stessi occhi, stesso naso, stessi capelli, stesso broncio.
Alzi la mano chi non si è mai sentito a disagio guardandosi allo specchio?
Hai finito di riflettere il mio dna e portartelo in giro come se fossimo una cosa sola.
Adesso ti crivello di proiettili, specchio delle mie fottute brame.
In tv il ciccione continua a tentare di far vincere il concorrente ma poi si accorge di noi e mi urla di fermarmi, non posso farlo, assolutamente.
Allora gli punto la pistola addosso e gli dico che è tutta colpa sua. Del suo fare gentile. Del suo aspetto rassicurante.
-Che cazzo dici?- risponde lui dallo studio.
Il pubblico esplode in un boato.
Ha detto la parola con la C! Ha detto la parola con la C!
-Calma signori- dice il ciccione visibilmente imbarazzato.
Dico al ciccione che ora lo ammazzo così almeno daranno la colpa a me e lui vivrà nell'eternità come un eroe.
No, mi dice lui. Poi schiocca le dita e all'improvviso la domanda non è più sui figli di Napoleone.
-Signori c'è una domanda bonus!- dice asciugandosi il sudore con un fazzolettino.
La domanda è: "Sono o non sono il più grande conduttore televisivo della storia nonostante mi sia scappata la parola con la C?"
Le possibilità non sono quattro ma due. Si o No.
Il pubblico rumoreggia. Il concorrente non sa che rispondere.
-La risposta è che ora morirai- gli dico.
Premo il grilletto e la tv si spegne.
Le nostre bocche masticando fanno da sottofondo alle cose che non abbiamo da dirci.

2 commenti:

  1. Bellissimo. E vero.
    Condivido la logica sottesa e mi piace il tuo stile.
    Peccato solo che - una volta estinto il brusio nullificante della TV - non ci siano comunque cose da dirsi.
    Ma spesso, anche questo è vero.
    Molto, ma molto bravo.

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